"Il ritmo ha qualcosa di magico; ci fa perfino credere che il sublime ci appartenga."

Johann Wolfgang Goethe

giovedì 31 gennaio 2013

"Un uomo non è del tutto se stesso quando parla in prima persona. Dategli una maschera, e vi dirà la verità"

Così sentenziava Oscar Wilde, e forse è proprio questa la forza dei Tre allegri ragazzi morti. Per chi non li conoscesse, una delle loro caratteristiche peculiari è quella di, in ogni apparizione pubblica, nascondere il volto dietro una maschera, e forse, come suggerisce Wilde, questo gli permette di suonare e cantare cose veramente autentiche.

Questa loro autenticità la si ritrova anche nell'album da poco pubblicato Nel giardino dei fantasmi, formato da canzoni con la capacità di piantarsi nella testa e non uscirne più; per darvene una prova vi consiglio l'ascolto dei singoli estratti La mia vita senza te e Alle anime perse, precisando gli effetti collaterali: canticchierete il ritornello per l'intera giornata.

Come ogni loro album è difficile digerirlo e apprezzarlo dopo un solo primo ascolto, va dunque metabolizzato con lentezza...d'altronde nessuno a mai detto che la verità sia di immediata digestione.


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